Le proprietà delle acque minerali delle Terme di Agnano a Napoli

Il nuovo concetto di salute, secondo l’OMS, è definito come stato di benessere fisico, psichico e sociale, e non semplice assenza di malattia. In questa nuova visione dello stare bene, le terapie termali trovano terreno fertile perché offrono la possibilità di rilassarsi ritrovando in questo modo l’equilibrio psico-fisico. Tutto ciò si ottiene sfruttando le proprietà delle acque minerali provenienti dalle sorgenti vulcaniche.

Presso le Terme di Agnano, le acque sono di tipo sulfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrose, ossia sono costituite da cloruro di sodio, iodio, bromo, calcio, bicarbonato, solfuri. Uno degli effetti più evidenti della crenoterapia, con questi tipi di acque, è lo stimolo proflogistico che si ottiene nei primi giorni di terapia, il quale evolve in azione anti-infiammatoria al termine del ciclo di cura e si protrae per diversi mesi.

Tutto ciò avviene per un insieme di meccanismi:

Le acque vengono usate per inalazioni, insufflazioni, aerosol, irrigazioni, ventilazioni polmonari, bagni, fanghi, stufe.
Le indicazioni classiche delle terapie termali sono le patologie cronico-degenerative a carico dei vari apparati al di fuori della fase acuta, che ne rappresenta la maggiore controindicazione, accanto a tumori, tbc, insufficienza renale, insufficienza cardiaca.

Vengono curate in ambito termale:

Si accede alle cure termali, oltre che privatamente, anche con il Servizio Sanitario Nazionale con impegnativa del medico curante. Ogni cittadino ha diritto ad un ciclo di cure termali all’anno, fatta eccezione per i portatori d’invalidità (per i quali, invece, se ne garantiscono due), purché ci sia una diagnosi compatibile con le attuali norme ministeriali.